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ANIME Ritratti interiori di Marina Palpati, Biblioteca Pedavena

Inaugurazione sabato 6 aprile 2013 ore 18.00. Presentazione dell'Arch. Cristiano Velo; intermezzi musicali di Gianni Poloniato.

Siamo in un tram milanese. Ci guardiamo attorno. Delle persone ci circondano, giovani e meno giovani, dallo sguardo annoiato, pensieroso, indifferente. Alcune osservano fuori dai finestrini il paesaggio urbano: palazzi milanesi, dall’aspetto un po’ vetusto, che scorrono veloci… come la vita. Ci viene in mente una poesia di Evgenij Evtushenko: "In stracarichi tranvai/ accalcandoci insieme/ dimenandoci insieme/ insieme barcolliamo / Uguali ci rende/ una uguale stanchezza."
Quest’immagine, una delle tante scattate da Marina Palpati, scelta non a caso per la locandina della sua mostra pedavenese, ne riassume in qualche modo la sua estetica. Innanzitutto il tema del viaggio: Marina ama viaggiare, scoprire sempre nuovi contesti, ma soprattutto cogliere la presenza umana in questi contesti. Sono città, come Milano, Roma, Napoli, ma anche centri minori dell’Italia centrale e del Sud, in un percorso girovago che non sarebbe dispiaciuto a Paolo Rumiz, quello della "Leggenda dei monti naviganti", per intenderci. Come lui, anche Marina, ci porta attraverso le sue foto ad immedesimarci nelle situazioni e nei soggetti rappresentati, a riviverle… Questo è il tratto distintivo del suo fotografare: la grande “empatia” suscitata dalle sue immagini. Così noi non osserviamo da spettatori la scena di quel tram milanese, ma ne siamo “risucchiati dentro”, partecipiamo emotivamente agli stati d’animo di quegli occasionali viaggiatori, ne condividiamo la noia, la stanchezza, la pesantezza del vivere. Ma altre volte le sensazioni sono gioiose e scanzonate, come nei tanti bambini da lei ritratti, o sensuali come nei volti e corpi femminili, riflessive e melanconiche come nella raffigurazione degli anziani: qui agli sguardi profondi, che sembrano scrutarti dentro, si aggiungono le particolari posture, gli atteggiamenti e il gioco delle mani che parlano più e meglio delle espressioni facciali. Un campionario umano, quello di Marina, che rivela un’autentica curiosità per la gente, per le persone, per i loro modi d’essere e di sentire.
Sono “ritratti interiori”, i suoi, ottenuti con scatti repentini per cogliere, alla Cartier-Bresson, l’attimo fuggente, con la partecipazione umana e il senso poetico di un Doisneau, immagini in cui al rigorso uso chiaroscurale – avremo modo in altre occasioni di scoprire anche la sua particolare sensibilità cromatica, qui non se ne sente la necessità - fa riscontro un superbo senso compositivo.
La mostra – non poteva che chiamarsi “Anime”, sarà inaugurata nello spazio espositivo della Biblioteca Civica di Pedavena sabato 6 aprile 2013 alle ore 18.00. La presentazione sarò affidata all’Arch. Cristiano Velo, con intermezzi musicali di Gianni Poloniato. Resterà aperta in orario d’ufficio (lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato dall 8.30 alle 12.30) fino al 30 aprile. Ingresso libero.