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Mostra Cappelari presso ComunitĂ  Montana Feltrina

Emigranti feltrini del quartiere “Kleng-Italien” di Dudelange (Lussemburgo) - Inaugurazione sabato 4 luglio ore 20.30

Verrà presentata in anteprima a Feltre, presso la sede della Comunità Montana Feltrina, sabato 4 luglio alle ore 20.30 la mostra “Umberto Cappelari (1882-1969). Un fotografo tra i feltrini del quartiere “Kleng-Italien” a Dudelange”. L’iniziativa è stata intrapresa dall’équipe storico-scientifica del Centre de Documentation sur les Migrations Humaines, che ha sede in Lussemburgo, nel quadro di un progetto di recupero e salvaguardia della memoria dell’emigrazione elaborato in partenariato con l’Archivio Fotostorico Feltrino, in occasione del gemellaggio tra le città di Dudelange e Feltre. Tale progetto ha previsto nel periodo febbraio-maggio 2009 l’allestimento a Dudelange della Mostra “Con la Valigia in Mano” sulla storia dell’emigrazine feltrina, e la presentazione dello spettacolo “Migranti” del Gruppo Cantalaora. Entrambe le iniziative, realizzate con il supporto della Comunità Montana feltrina e della Regione Veneto, hanno suscitato ampio interesse non solo presso le comunità italiane in Lussemburgo, ma anche fra la stessa popolazione lussemburghese.
Ora questa nuova proposta fotografica intende presentare al pubblico feltrino un autore, Umberto Cappelari, nativo di una famiglia originaria da Pedavena, divenuto molto popolare a Dudelange, soprattutto all’interno del quartiere “Kleng-Italien” (la piccola Italia), al punto che alla sua morte gli è stata anche dedicata una via, la Cappelarisgässel: figura eclettica di fotografo, musicista, cabarettista, nonché gestore di un frequentato Caffè. Giunto a Dudelange alla fine dell’Ottocento, al seguito dei suoi genitori e delle quattro sorelle, ha avviato la sua attività di fotografo grazie all’amicizia con Dominique Lang, un valente pittore lussemburghese di ispirazione simbolista, con cui ha aperto in società un atelier fotografico. Qui si recarono a farsi ritrarre diverse centinaia di emigranti italiani e numerosi feltrini, che al pari dei Cappelari, avevano raggiunto la località attratti dalle opportunità lavorative offerte dall’importante centro minerario e siderurgico che vi era sorto, la Società de Haut Forneaux e Forges, fondato nel 1881 da Jean-Norbert Metz e Victor Tesch.
Emerge in tal senso un ulteriore motivo di interesse di questa mostra: la sua capacità di documentare efficacemente attraverso testimonianze visive la condizione di vita degli abitanti di questo quartiere operaio, popolato per lo più da emigranti. Fra questi i feltrini costituirono una percentuale non indifferente: oltre 4.000 dai primi del Novecento alla Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo solo una piccola parte delle immagini realizzate da Umberto Cappelari si sono salvate (gelosamente conservate dal Centre de Documentation sur les Migrations Humaines) che costituiscono il nucleo centrale della mostra. Molte probabilmente sono state spedite in Italia dagli emigranti alle loro famiglie d’origine, secondo una consuetudine molto diffusa, per mantenere legami d’affetto. La mostra dunque ha anche questa funzione: esortare chiunque nel Feltrino ne possegga (conservando la memoria di propri parenti emigrati in Lussemburgo), a consegnarle all’Archivio Fotostorico Feltrino per consentirne la riproduzione. Gli originali saranno naturalmente restituiti. La mostra sarà presentata dalla prof.ssa Maria Luisa Caldognetto, che ha curato insieme a Marcel Lorenzini e Antoinette Reuter, il catalogo bilingue (italiano e francese). Lo stesso catalogo sarà offerto in omaggio a tutti coloro che consegneranno materiali (foto e documenti) sull’emigrazione feltrina in Lussemburgo. L’allestimento della mostra è curato dalla Comunità Montana Feltrina, in collaborazione all’Associazione Bellunesi nel Mondo, con il patrocinio della Regione Veneto.



Info: 0439.301818 o http://fotostorica.feltrino.bl.it.