Fondo Aldo Felici
Raccolta (denominazione): Fondo Aldo Felici
TitolaritĂ della raccolta:
c) privata
Referenti: Aldo Felici
Breve Storia:
La raccolta si compone solo di una ristretta campionatura di immagini foto-naturalistiche, messe a disposizione dall'autore, Aldo Felici, in occasione della mostra "Carpe diem" allestita alla Biblioteca Civica di Pedavena dal 15 dicembre 2016 al 30 gennaio 2017. L'auspicio e che queste immagini, di rara suggestione, possano presto essere implementate da molte altre
Breve Biografia
Aldo Felici, originario da Cascia (Perugia), uno dei paesi duramente colpiti dal recente terremoto – vi ha dedicato una splendida serie di immagini sui Monti Sibilini – ha cominciato a fotografare a 16 anni, da allora non ha più smesso. Nel 1987 ha fondato con Mario Minute, Roberto Sudiero, Elvio Damin, Settimo Rizzotto, il Fotogruppo Basso Feltrino, partecipando attivamente all’organizzazione di mostre, proiezioni, corsi e pubblicazioni. Tra queste, la guida naturalistica “Escursioni tra il Grappa e il Cesen”, DBS Edizioni, 1997 e “Quartier di qua da Piave”, Zanetti Editore 2003. Ha realizzato diversi calendari a tema naturalistico e partecipato a numerosi concorsi, a carattere internazionale (2° classificato al Concorso Oasis 2010 Sezione Mondo vegetale) e nazionale (1° classificato al Concorso Fotografico Pederobba edizioni 2003-2004, 1° classificato al Concorso Fotografico Jesolo a tema libero edizioni 2005-2006, 2° classificato Concorso rivista Asferico sul tema “forma e linee in natura” 2006). E’ risultato inoltre vincitore del Concorso “Antonio Rigoni” 2008, indetto dalla Comunità Montana Feltrina, con pubblicazione della foto nella copertina del relativo catalogo. Attualmente collabora con l’Associazione Fotografica Feltrina “F-Cube”.
Note stilistiche
Aldo Felici nelle sue esplorazioni fotonaturalistiche segue la filosofia fotografica, che fu già del grande Cartier-Bresson: “cogliere l’attimo”. Nascono così le sue immagini di animali selvatici - cervi, caprioli, uccelli, serpenti - il cui movimento è fissato sulla pellicola (ma anche lui ormai si è piegato al digitale) in un istante che è per sempre. Allo stesso modo ritrae paesaggi, particolari di piante e fiori, lasciandosi guidare dalle suggestioni del momento. Un istinto il suo che poggia peraltro su di una tecnica sopraffina, e di uno stile riconoscibile, che trova nel taglio compositivo uno dei suoi punti di forza. Le sue immagini, sempre molto equilibrate come forme e colori, trasmettono un senso di grande armonia, coinvolgendo l’osservatore in un rapporto empatico con l’ambiente naturale, comunicando le stesse emozioni da lui provate al momento dello scatto.
Consistenza raccolta:
Riproduzioni digitali Tot. 12
Tipologia:
Paesaggi flora e fauna selvatica.
Contesto di riferimento:
Arco alpino nord-orientale, Monti Sibillini
Descrizione analitica del materiale fotografico:
La raccoltà è inventariata: SI
La raccolta è catalogata: SI
Scansioni digitali:
La raccolta è disponibile solo in digitale: SI percent.: 100 %
In quale formato: TIFF, JPG
Dimensioni di scansione: 20 X 30 cm
Risoluzione: 300 dpi
Accesso al pubblico della raccolta:
consentito esclusivamente per motivi culturali e di ricerca, su specifica richiesta.
Forme di collaborazione con l’Archivio Fotostorico Feltrino:
Prestito materiali fotografici per consentirne la riproduzione digitale, con obbligo di citazione della fonte di provenienza in caso di utilizzo pubblico.
Collaborazione a specifiche iniziative di valorizzazione del materiale fotografico (ricerche tematiche, allestimento mostre, pubblicazione cataloghi, videoproiezioni, ecc.)
Data di compilazione: 11 dicembre 2016
Compilatore: Francesco Padovani