Conze al alvoro
Tommaso Marcon, conza gosaldino, in Francia nel 1925 con due gabùri: al centro seduto sulla cà ora Luigi Longo di Nolesca, sulla destra col trapano in mano Giacomo Longo di Siror (classe 1910). Quest’ultimo ricordava il suo vecchio maestro d’arte Tommaso Marcon come gran bevitore, ma di buon cuore con i propri garzoni (fondo privato Maddalena Longo da Siror).