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Raccolta "Arlecchino servitore di due padroni"
Comune di: Pedavena

Raccolta (denominazione): Raccolta "Arlecchino servitore di due padroni" alla Birreria Pedavena. 1957

Titolarità della raccolta: a) pubblico

Referente Personale: Francesco Padovani (Biblioteca Civica Pedavena)

Breve Storia:

La raccolta di immagini e documenti si riferisce ad un importante evento culturale per tutto il territorio feltrino: l'allestimento dello spettacolo "Arlecchino servitore dei due padroni" con la regia di Giorgio Strehler che fu organizzato dalla Direzione della Fabbrica Birra Pedavena in collaborazione al Teatro Piccolo di Milano in data 3 agosto 1957 ad inaugurazione del Teatro all'aperto della Birreria Pedavena. La raccolta è tratta da un album curato con grande attenzione dal rag. Oscar Citton, responsabile delle manifestazioni culturali per conto della stessa Fabbrica. Tale album fu donato alla Biblioteca Civica di Pedavena nel 1997 in occasione dell'esposizione organizzata dal Comune di Pedavena in collaborazione all'Heineken per il centenario dello stabilimento: alcune immagini furono già utilizzate in quell'occasione. Si è provveduto quindi alla riproduzione integrale dei materiali per presentarli alla 6a giornata nazionale degli Amici dei Musei, che è stata tenuta a Pedavena il 6 ottobre 2009.

Cronistoria dell'evento

Nel 1937-38 la direzione della Fabbrica di Birra Pedavena, che faceva capo allora al Gruppo Luciani, aveva fatto erigere, su progetto dell'Ing. Christian Hacker, una nuova Birreria, ricavando dai vecchi locali destinati al sistema di riscaldamento, un imponente ristorante (divenuto noto poi come Sala degli Elefanti) e un elegante porticato, sovrastatto da un lungo salone destinato anch'esso alla ristorazione. Aveva poi affidato al arch. bellunese Mario Sanzovo il compito di realizzare un Parco botanico, con un zoo e attrezzature sportive (campi di bocce e di tennis). Doveva anche sorgere una piscina olimpionica a cielo aperto. Solo quest'ultimo progetto non venne realizzato; preferendo la creazione di un teatro verde "open hair". L'obiettivo era quello di istituire, a fianco dello stabilimento di birra, un "centro polifunzionale" che potesse fungere da richiamo turistico, in un periodo in cui, grazie alla diffusione dei trasporti, si stavano sviluppando le prime forme di "turismo di massa". La Birreria Pedavena, posta lungo le direttrici che portano in località ben più rinomate come San Martino di Castrozza e Cortina d'Ampezzo, divenne così una tappa irrinunciabile per molti villeggianti di passaggio.
Il teatro verde, realizzato materialmente dal giardiniere A. Silvestrin, con le sue quinte di alte siepi di frassino e statue marmoree rappresentanti le Muse, fu pronto nell'estate del 1957. Ad inaugurarlo la direzione pensò in grande, invitando la Compagnia allora più in voga, nientemeno che il Piccolo Teatro di Milano, con lo spettacolo teatrale in assoluto più noto ed affermato a livello internazionale: "L'Arlecchino servitore dei due padroni", dal testo monimo di Carlo Goldoni, nella versione riscritta nel 1753. Lo spettacolo, che prevedeva la partecipazione di attori di assoluto livello, quali Marcello Moretti (nella parte di Arlecchino), di Franco Parenti (in quella di Brighella) e Lidia Alfonsi (in quella di Beatrice e nelle vesti maschili di Federigo Ramponi) era stato in messo in scena per la prima volta nel 1947 ed in dieci anni aveva già effettuato un migliaio di repliche in tutto il mondo (dall'America Latina alla Cina), divenendo il simbolo del teatro all'italiana. Certo allestirlo all'aperto non dovette essere facile, anche se la Compagnia aveva già previsto una simile evenienza. Organizzato superbamente (con la collaborazione dell'Azienda di Soggiorno e Turismo di Feltre) fu un successo clamoroso, con oltre 1200 partecipanti, nonostante il costo dei biglietti piuttosto oneroso. Lo testimoniano recensioni critiche di vaglia come quella di Sisto Dalla Palma, poi divenuto diirettore della Biennale teatro di Venezia, che apparve ne Il Gazzettino del 4 agosto 1957. Mai si sarebbe ripetuto nel territorio un simile evento...

Consistenza raccolta:
stampe original: Tot. 48
scansioni digitali: Tot. 48

Tipologia:
Documenti (locandina, biglietti, articoli di giornale), scorci paesaggistici, foto di scena

Contesto di riferimento:
Locale (Pedavena)

Descrizione analitica del materiale fotografico:
La raccoltà è inventariata: SI
La raccolta è catalogata: SI
Scansioni digitali:
La raccolta è disponibile anche in digitale: SI percent.: 100%
In quale formato: TIFF
Dimensioni di scansione: 20x30 cm e 30x40 cm
Risoluzione: 300 dpi

Accesso al pubblico della raccolta:
consentito esclusivamente per motivi culturali e di ricerca, su specifica richiesta.

Forme di collaborazione con l’Archivio Fotostorico Feltrino:

Prestito materiali fotografici per consentirne la riproduzione digitale, con obbligo di citazione della fonte di provenienza in caso di utilizzo pubblico.

Collaborazione a specifiche iniziative di valorizzazione del materiale fotografico (ricerche tematiche, allestimento mostre, pubblicazione cataloghi, videoproiezioni, ecc.)

Data di compilazione: 3 novembre 2009

Compilatore: Francesco Padovani